giovedì 30 luglio 2015

Emily Bronte: originale, indipendente e creativa.

Emily Bronte, la grande scrittrice vittoriana, innamorata  della solitudine, spirito libero, originale, razionale e tormentato, piena di adamantina volontà e si sentiva a suo agio soltanto sulle colline coperte di erica.



Faceva il pane e cucinava; ma dopo le nove di sera sedeva in salotto discutendo degli intrecci narrativi con le sorelle Charlotte e Anne per intessere "la tela romanzesca" di ciò che avrebbero scritto.
Il papà, sacerdote, portò un giorno a casa dei soldatini ai fratelli, che le tre giovani sorelle tramutarono nella loro fantasia letteraria in giovanotti!
Nel 1846 veniva pubblicato "Poems" opera di tutte e tre le sorelle seppure mostratesi con uno pseudonimo e nel 1847 Emily faceva pubblicare la sua grande creatura letteraria intitolata "Cime tempestose",





 un'opera originale e tormentata come lei e che suscitò per queste caratteristiche scalpore! Ricca di significati simbolici che creano una suspence mista di tensione e ansia per l'attesa e la curiosità del finale. Un libro soffuso di sensazioni forti ed inquietanti. Laurence Olivier nel 1939 fu il protagonista del romanzo portato al cinema!
A ventinove anni purtroppo Emily si ammalava di tifo, diventava magra, pallida ed emaciata; il raffreddore e la tosse erano ostinati e il fiato spesso le veniva a meno facendo divenire ogni movimento faticoso e dolori al petto e ai fianchi tormentavano il suo debole fisico.
Con ostinato coraggio rifiutava l'intervento del medico e l'assunzione di farmaci. Solo in fase estrema ovvero nelle ultime ore di vita disse alla sorella Charlotte che avrebbe accettato le cure: quella mattina era il 2 dicembre 1848, si alzò con fatica, si vestì e proseguì nel suo cucito, ma all'improvviso le forze le vennero a meno e la morte la avvolse violentemente prendendo il sopravvento.
La sorella Charlotte, seppure rimasta scioccata per tutta la sua esistenza, scriveva :" ...L'angoscia di vederla soffrire è passata, lo spettacolo delle pene della morte è finito. Non è più necessario tremare per la dura terra gelata e per il vento pungente. Emily non li sente.".
 

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