sabato 25 luglio 2015

Storia della Chiesa di San Lorenzo.

La Chiesa di San Lorenzo sorge col suo convento sul colle omonimo "là , dove il Trentino / Pastore, e quel di Brescia, e, 'l Veronese / Segnar potria, se fesse quel cammino" (Canto XX dell'Inferno di Dante Alighieri) e immersa nel verde bucolico di vigne ed ulivi.
Dante Alighieri, ospite nel feudo scaligero di Cavalcaselle e durante il primo soggiorno, visitò la fiera dei pastori (a cui dedicò una terzina) secondo l'interpretazione del prof Giorgio Vandelli - esperto storico locale. 
La fiera riveste tradizioni millenarie rievocando la transumanza dei pastori che, dalle montagne, ritornavano alle dolci pianure attraversando il Mincio e soggiornavano in tende proprio sul colle di San Lorenzo per il riposo di alcuni giorni e rifocillati dalle pietanze dei contadini di zona.
Ancora oggi, la terza domenica del mese di novembre e per circa tre giorni (dal sabato al lunedì), si festeggia questo momento rievocando la fiera con bivacchi, bancarelle (alcune di esse propongono prodotti locali) e ristorantini che offrono i piatti tipici della zona...celebri e idilliaci il cotechino con la pearà, polenta e baccalà e il risotto al tasta sal dell'alpino Marai e di tutta la sua equipe!!!
Il complesso di San Lorenzo risale al XV secolo ed era di proprietà del marchese Mariotto da Monte (originario di Monte San Savino - Arezzo-), che ottenne il possesso di tutte le terre del paese di Cavalcaselle per i servigi resi alla Serenissima; egli il 13 maggio 1470 donò con atto notarile la Chiesa e il suo convento annesso all'ordine dei Servi di Maria dell'Osservanza.
La Chiesa fu pertanta dedicata al culto della Madonna.
Dopo il 1653 la Chiesa passò di proprietà al marchese Antonio Maffei, fu semidistrutta nel 1667 e riedificata nel 1694.
Fu poi acquistata all'asta nell'Ottocento dal signor Gaetano Tiolo e passò in asse ereditario alla figlia Giulia che sposò il conte Sigismondo Del Medico -nobile di Novellaro, signore di Pisa, Massa e Carrara-, essi adebirono la Chiesa ad ospedale militare durante la prima guerra mondiale e la ridonarono al culto il 20 novembre 1922 come si evince dalla lapide marmorea posta di fianco all'ingresso.
Succedettero nella proprietà le sorelle, nobildonne, Lucia e Chiarina Del Medico; attualmente di proprietà della nobile famiglia Trebbi (il figlio Italo Maria e la nipote Stefania Maria della contessa Chiarina Del Medico).
Le condizioni attuali del complesso di San Lorenzo sono di estrema sofferenza a causa di furti ripetuti e recenti incendi che l'hanno deturpato.